Scoliosi dorsale: conoscerla per affrontarla nel modo migliore

Hai mai sentito parlare della scoliosi dorsale? E' un tipo di scoliosi caratterizzata da una deviazione laterale della colonna e da una rotazione vertebrale. In questo articolo voglio parlarti di cosa sia, come affrontarla e quali risultati possiamo avere con una corretta riabilitazione.

January 15, 2022
Fisioterapia
Irene Saccani

Cos’è la scoliosi dorsale?

La scoliosi dorsale è un tipo di scoliosi caratterizzata da una deviazione laterale della colonna e da una rotazione vertebrale, nel tratto che si trova a metà della schiena, tra D1 e D12 (vertebre dorsali); a volte il passaggio della curva avviene anche leggermente più in alto, in prossimità delle vertebre cervicali, e in questo caso si parlerà di scoliosi cervico dorsale.

In parole più semplici, si tratta di una vera e propria deformità delle vertebre a livello della gabbia toracica, che può manifestarsi attraverso difetti estetici, dolore nel mantenimento di alcune posizioni o durante alcuni movimenti e difficoltà a svolgere normali attività della vita quotidiana.

Come si presenta la scoliosi dorsale? 

La scoliosi dorsale è solitamente ben riconoscibile perché guardando la schiena è possibile osservare:

  • asimmetria delle spalle (una spalla più alta dell’altra)
  • asimmetria delle scapole (una scapola più alta o più sporgente rispetto all’altra)
  • diversità tra i fianchi (uno più dritto e uno più scavato)
  • una rotazione della gabbia toracica (con delle costole che sporgono più da un lato che dall’altro)

L’elemento più caratteristico della scoliosi dorsale è proprio il gibbo presente a livello del dorso.

Il gibbo è una sporgenza a livello della schiena, evidenziabile facendo piegare in avanti il tronco del paziente. E’ una conseguenza della rotazione delle vertebre e più evidente è, maggiore risulta essere la gravità della scoliosi.

Questo test si chiama Test di Adams e se il gibbo è maggiore di 5°, necessita di approfondimento con una visita specialistica ortopedica.

Nelle scoliosi dorsali il torace assume una forma molto specifica, caratterizzata da una rotazione della gabbia toracica che provoca una sporgenza delle coste di un lato anteriormente, e una posteriormente dal lato opposto.

Fotografia e radiografia di una scoliosi dorsale: caratterizzata da un’asimmetria dei fianchi,delle spalle e delle scapole, dalla presenza di un gibbo e da una rotazione del torace.

Scoliosi dorsale sinistro convessa e quella destro convessa: che differenza c’è

La scoliosi dorsale si può presentare in tre modi:

- a C, ovvero con la convessità a sinistra (sinistro convessa)

- a C rovesciata, ovvero con la convessità a destra (destro convessa)

- a S, ovvero con una doppia curva all’interno dello stesso rachide dorsale (eventualità molto rara) o una curva scoliotica compensata poi da un’altra curva scoliotica ad un livello superiore (scoliosi cervicale),o a livello inferiore (scoliosi lombare

Statisticamente la maggior parte delle scoliosi dorsali sono destro convesse

Questo significa che la convessità della curva si trova a destra e la concavità a sx. All’osservazione quindi sarà possibile notare un fianco destro più dritto e uno sinistro più curvo, e la spalla e la scapola destra risulteranno più alte rispetto alle sinistre.

Scoliosi dorsale destro convessa

Esercizi specifici per le due forme di scoliosi dorsale

Per capire quali esercizi sono più indicati per la tua scoliosi è fondamentale sapere con certezza a che livello è localizzata, quanto è grave la curva e se la convessità si trova a destra o a sinistra.

L’unico metodo per saperlo con certezza è eseguire una radiografia della colonna.

Una volta eseguita la radiografia è possibile iniziare un percorso di fisioterapia con esercizi mirati e specifici per ogni tipo di curva, sotto il controllo di personale specializzato.

In base al lato della convessità, si andranno ad eseguire:

  • Esercizi di ginnastica correttiva: questi esercizi sono anche detti di autocorrezione, e consistono nell’imparare a mantenere, sotto la supervisione di un fisioterapista esperto, la posizione più corretta, per controllare nel miglior modo possibile la propria postura e le curve della scoliosi durante i movimenti di vita quotidiana.

Questi sono esercizi specifici e personalizzati, in quanto vengono impostati in base alla tipologia della curva di ognuno.

  • Esercizi di ginnastica posturale: Esempio di ginnastica posturale è il Metodo Mézières. La ginnastica posturale con il Metodo Mézières consiste in esercizi mirati alla correzione della postura attraverso l’allungamento di specifiche catene muscolari, e attraverso esercizi di respirazione.

La posizione in cui vengono eseguiti è diversa in base alla tipologia della curva, e esistono quindi differenti esercizi per scoliosi destro convesse o scoliosi sinistro convesse.

Gli esercizi di ginnastica correttiva per una scoliosi dorsale vengono eseguiti con la supervisione di un fisioterapista.

Come interagisce la mia scoliosi dorsale con la cifosi?

La cifosi è la caratteristica e fisiologica curva formata dalle vertebre dorsali.

Tuttavia questa può andare incontro a una patologica accentuazione, prendendo il nome di ipercifosi, per diverse ragioni.

Una di queste ragioni è proprio la scoliosi dorsale, che provocando un difetto posturale a questo livello, è portatrice di rigidità della colonna vertebrale, indolenzimento e tendenza a un facile affaticamento dei muscoli della schiena e delle spalle. 

Intervenire tempestivamente per curare la scoliosi dorsale risulta quindi fondamentale anche per prevenire conseguenze e complicanze, come ad esempio l’insorgere di un’ipercifosi.


Immagine: Scoliosi-dorsale-cifosi

Didascalia: Intervenire tempestivamente per curare la scoliosi dorsale risulta fondamentale anche per prevenire l’insorgere di un’ipercifosi

Come si relaziona la scoliosi dorsale con la scoliosi lombare?

Essendo al centro della colonna vertebrale, e a contatto con la gabbia toracica, la scoliosi dorsale si relaziona anche con le strutture limitrofe, come quella cervicale e lombare.

Per questo motivo la porzione dorsale è essenziale per il corretto funzionamento di tutta la colonna e per una buona salute della nostra schiena.

Spesso infatti, se non trattata, la scoliosi dorsale può portare a compensi in alto o in basso, provocando convessità anche a livello cervicale o lombare e provocando di conseguenza problemi anche a livello degli arti superiori e inferiori.

La classica Scoliosi a S italica ad esempio, non è altro che l’unione di una scoliosi dorsale(solitamente destro convessa) e una scoliosi lombare di compenso (solitamente sinistro convessa).

Per questo motivo è fondamentale che venga eseguita una visita specialistica e un esame radiografico lungo tutto la colonna. Solo in questo modo sarà possibile determinare il numero, l’entità e la localizzazione di tutte le curve, e impostare di conseguenza gli esercizi più corretti.

Quanto può essere grave la scoliosi dorsale?

La gravità della scoliosi dipende da diversi fattori. 

Innanzitutto è importante distinguere una scoliosi idiopatica da un atteggiamento scoliotico, poichè questo ci dà indicazioni rispetto alla riducibilità della curva:

  • Curva riducibile (non strutturale): l’alterazione è riducibile in posizione supina e la curva scoliotica non è visibile; non sono presenti gibbi e neppure alterazioni radiografiche. Più che di scoliosi effettiva si parla di atteggiamento scoliotico.
  • Curva non riducibile (strutturale): l’alterazione è permanente anche al variare della posizione (dalla posizione in piedi a supino), sono presenti alterazioni radiografiche ed è presente il gibbo.

Il SOSORT (The International Society on Scoliosis Orthopaedic and Rehabilitation Treatment) ha individuato e approvato 3 Classificazioni per riuscire a identificare, nel modo più completo possibile, la scoliosi e le sue problematiche:

Un altro fattore fondamentale che incide sulla gravità della scoliosi è l’età alla diagnosi: questa classificazione è importante perché maggiore è il periodo tra diagnosi e completamento della crescita, maggiore è il rischio di sviluppare deformità più grave e complessa. Si distinguono: 

Scoliosi Infantile (0-2 anni);

Scoliosi Giovanile (3-9 anni);

Scoliosi Adolescenziale (10-17 anni);

Scoliosi Adulta (maggiore dei 18 anni).

Il terzo fattore, e forse il più importante, che ci dà indicazioni rispetto alla gravità della scoliosi è quello che riguarda l’angolo della curva: questa classificazione si basa sull’angolo di Cobb, uno dei fattori più importanti e decisivi perché si correla in modo diretto con tutte le decisioni che riguardano il trattamento. Si distinguono:

  • Scoliosi di Basso grado (sotto i 20° Cobb);
  • Scoliosi di grado Moderato (dai 21° ai 35°);
  • Scoliosi Da grado Moderato a severo (dai 36° ai 40°);
  • Scoliosi di Grado Severo (dai 41° ai 50°);
  • Scoliosi Da grado Severo a molto severo (dai 51° ai 55°);
  • Scoliosi di grado molto severo (oltre i 56°).

Si parla di scoliosi con angoli uguali o superiori a 10°, oltre i 30° il rischio di progressione aumenta così come il rischio di problemi di salute e riduzione della qualità della vita; oltre i 50° si condivide l’idea che la scoliosi progredirà in età adulta e causerà problemi di salute con riduzione della qualità di vita. 

Scoliosi con angoli inferiori a 10° vanno comunque tenute monitorate.

Indicativamente si può cominciare, pertanto, a parlare di scoliosi grave dai 30° Cobb.

Scoliosi grave prima e dopo l’intervento chirurgico: scoliosi oltre i 56° sono considerate di grado molto severo

Quali sono le conseguenze e i rischi della scoliosi dorsale sul resto del corpo? 

Quando la scoliosi dorsale si struttura in seguito al raggiungimento della maturità scheletrica, può provocare diverse complicanze.

Le conseguenze principali di una scoliosi dorsale sono:

  • il difetto estetico legato al gibbo costale
  • una difficoltà nel movimento delle spalle
  • maggior probabilità di sviluppo di tendinopatie alle spalle
  • dorso curvo
  • chiusura delle spalle con conseguente dolore sternale
  • difficoltà respiratorie
  • dolore lombare 
  • dolore cervicale
  • discopatie
  • artrosi
  • talvolta petto escavato

Scoliosi dorsale e dolore

Spesso la scoliosi dorsale può portare a dolore, che può presentarsi da lieve a intenso in base all’angolo della curva.

Più la scoliosi sarà ad ampio raggio, maggiore sarà l’intensità del dolore. 

In genere è localizzato:

  • a livello centrale, in mezzo alle scapole
  • sopra o sotto una scapola 
  • a livello costale
  • sotto allo sterno quando la cifosi è accentuata
  • a livello delle spalle

Queste sono le zone che possono essere più dolenti in caso di scoliosi dorsale, ma talvolta può anche non presentarsi  nessuno di questi sintomi. In questi casi si è generalmente più predisposti a complicanze a livello cervicale e lombare come artrosi, ernie e degenerazione discale. 

Come si cura la scoliosi dorsale?

Le possibili cure per la scoliosi dorsale vengono definite dall’ortopedico o dal fisiatra di riferimento durante la visita specialistica in base al grado di curvatura e alla maturità ossea.

In sintesi, i possibili rimedi sono:

  • Fisioterapia
  • Utilizzo di un busto
  • Intervento chirurgico

Intervento chirurgico

L’operazione è una possibile soluzione a cui si ricorre quando il corsetto e la fisioterapia non sono sufficienti a risolvere il problema. 

L’intervento chirurgico viene effettuato infatti solo in caso di scoliosi gravi, quando lo specialista ortopedico di riferimento lo ritiene opportuno. 

Lo scopo dell’intervento è quello di correggere la curva e bloccare il suo peggioramento. Le linee guida della Scoliosis Research Society indicano che i 45-50° Cobb sono il limite oltre il quale si consiglia la correzione chirurgica. 

L’intervento chirurgico consiste nella correzione della curva scoliotica attraverso il riallineamento e  la fissazione delle vertebre con placche di titanio. Successivamente all’intervento, sarà poi fondamentale svolgere un programma di fisioterapia personalizzato.

Busto ortopedico

Il busto ortopedico è molto utile in tutti quei casi di scoliosi dorsale in cui l’esercizio terapeutico non è più sufficiente a correggere la curva. Tendenzialmente si inizia a parlare della possibilità di inserire il busto ortopedico a partire dai 25-30° Cobb. Lo scopo del busto è quello di interrompere l’evoluzione della curva e bloccarne il peggioramento per evitare l’intervento chirurgico.

Esistono diversi tipi di corsetti, tutti con lo scopo di applicare delle spinte che vadano a correggere l’angolo della convessità scoliotica.

Nel momento in cui l’ortopedico o il fisiatra di riferimento stabiliscono la necessità di un determinato tipo di corsetto, sarà il tecnico ortopedico a occuparsi di prendere le misure e procurarne uno che sia specifico per il paziente.

Per avere informazioni più dettagliate sulle varie tipologie di busti ortopedici ti consiglio di leggere questo articolo.

Fisioterapia

La fisioterapia è un’ottima soluzione per tutte le scoliosi con meno di 20- 25 gradi Cobb. Lo scopo della fisioterapia è quello di rallentare e se possibile bloccare l’evoluzione della curva, in modo da prevenire e evitare l’utilizzo del corsetto. Spesso si sente consigliare anche trattamenti di osteopatia e chiropratica, ma l’efficacia di queste terapia su problemi evolutivi come la scoliosi non è ancora attualmente dimostrata. Le linee guide internazionali Sosort infatti indicano che la ginnastica correttiva e l’esercizio terapeutico sono il trattamento per la scoliosi con più evidenze in questo momento.

Ginnastica correttiva e posturale per scoliosi dorsale

Ma cosa si intende per ginnastica correttiva e ginnastica posturale?

Gli esercizi di ginnastica correttiva sono anche chiamati esercizi di autocorrezione.

Inizialmente il trattamento avviene attraverso delle spinte da parte del fisioterapista nella direzione di movimento richiesta per correggere la curva. In seguito si insegna al paziente a controllare la propria posizione e la propria postura attraverso l'utilizzo di uno specchio. Sarà molto importante che nelle fasi iniziali del trattamento le correzioni avvengano sotto la supervisione di un fisioterapista esperto nel settore.

Inizialmente il trattamento avviene attraverso delle spinte da parte del fisioterapista nella direzione di movimento richiesta per correggere la curva

Successivamente, mano a mano che il paziente aumenta le proprie capacità di autocorreggersi, si procede in modo che il paziente possa inserire gli esercizi di autocorrezione autonomamente durante la quotidianità.

Un altro tipo di esercizio svolto in caso di scoliosi è la ginnastica posturale. Esempio di ginnastica posturale è il Metodo Mézières. La ginnastica posturale con il Metodo Mézières consiste in esercizi mirati alla correzione della postura attraverso l’allungamento di specifiche catene muscolari, e attraverso esercizi di respirazione associati a movimenti degli arti superiori e degli arti inferiori.

Conclusioni sulla scoliosi dorsale

La scoliosi è una patologia scheletrica della colonna vertebrale.

È molto importante eseguire controlli specialistici periodici per monitorare la crescita del bambino, intercettare la scoliosi e determinare la deformità in modo preciso attraverso le diverse classificazioni, grazie alla collaborazione dell’Ortopedico e del Fisioterapista. Solo in questo modo, la scoliosi può essere trattata e curata, con risultati efficaci per una vita quotidiana funzionale e senza dolore.

A Fisio Salute i nostri specialisti sapranno darti maggiori informazioni e indirizzarti verso la strategia migliore di trattamento attraverso il nostro Screening di Valutazione della scoliosi.

Bibliografia

Irene Saccani

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