La gravidanza è un momento particolare della vita della donna, in cui la futura mamma vive un vero e proprio stravolgimento fisico e emotivo. Un periodo bellissimo, ma al tempo stesso un turbinio di cambiamenti continui e spesso il corpo (e la mente) non ha il tempo sufficiente per adattarsi.
Durante questi nove mesi infatti, il corpo della donna è soggetto a numerosissime modificazioni dal punto di vista ormonale, vascolare, viscerale e soprattutto strutturale.
Per questo motivo, l’osteopatia ha lo scopo di aiutare il corpo della donna in questo percorso ad adattarsi e accogliere mese per mese ogni cambiamento.
Prendersi cura del proprio corpo in gravidanza è il primo step per vivere al meglio i nove mesi di attesa, essere pronte a resistere alle fatiche del parto e recuperare in modo più veloce e semplice le proprie forze nel post parto.
Quali sono, in generale, i benefici dell’osteopatia per una donna in gravidanza?
L’osteopatia è una terapia manuale che ha l’obiettivo di trattare e prevenire moltissimi dolori muscolo scheletrici e viscerali attraverso numerose tecniche e approcci e dal 2018 in Italia è stata riconosciuta come professione sanitaria.
Negli ultimi anni fortunatamente, sempre più ginecologi la stanno consigliando come valido supporto in gravidanza e sempre più donne scelgono di affidarsi a osteopati per vivere al meglio questo meraviglioso periodo della loro vita.
Grazie alle tecniche osteopatiche infatti, è possibile trattare diversi fastidi a cui si va incontro durante questi mesi,prevenire la comparsa di dolori, preparare il bacino al parto e sentirsi meglio e più in forze durante la giornata.
In generale, i benefici dell’osteopatia per una donna in gravidanza sono:
- riduzione delle tensioni a livello lombare (zona più bassa della schiena)
- prevenzione di sciatalgie e dolori alla fascia plantare
- migliorare la postura assunta a causa dell’aumento di peso
- migliore mobilità della gabbia toracica e del bacino per dare spazio al feto e prepararsi al parto
- maggior capacità respiratoria e resistenza cardiovascolare durante gli sforzi di tutti i giorni
- riduzione del gonfiore alle gambe
- diminuzione del reflusso e del bruciore di stomaco
- risoluzione delle problematiche dell’apparato digerente
- aumento della qualità del sonno
- sviluppo di più energia e forze durante il giorno
- prevenzione dello sviluppo di asimmetrie
In sintesi l’osteopatia, se applicata fin dall’inizio della gravidanza, può permettere di controllare e assecondare tutti i cambiamenti del corpo a beneficio del feto e della mamma.
Grazie ai trattamenti osteopatici infatti, è possibile alleviare o eliminare i vari disturbi che possono manifestarsi durante il progredire della gravidanza, aiutando il corpo a utilizzare le proprie risorse e ad adattarsi in modo naturale ai cambiamenti dei tessuti e alle pressione intraddominali nei tre trimestri.
Quali cambiamenti fisiologici contrasta?
Durante la gravidanza la postura si modifica, aumentano il peso e la pressione addominale, i cambiamenti ormonali spesso modificano lo stato emotivo della futura mamma e possono insorgere disturbi come mal di schiena, dolori alle gambe o nausea.
Il corpo materno infatti, va incontro a diversi cambiamenti ormonali strutturali che hanno lo scopo di adattarlo al feto in crescita, per fornirgli un ambiente il più possibile funzionale ed accogliente.
I principali cambiamenti a cui la donna andrà incontro durante la fase di gestazione sono:
- crescita delle dimensioni dell’utero
- aumento delle curve a livello della colonna vertebrale per adattarsi alla crescita di volume dell’addome (soprattutto per quel che riguarda la lordosi lombare)
- aumento dell’ormone relaxina, che causa una maggior lassità legamentosa a livello del bacino,utile durante il parto
- aumento del volume di sangue presente nel corpo e riduzione della pressione sanguigna
- accumulo di liquidi e gonfiore a gambe e braccia
- sbalzi d’umore
- sviluppo della funzione mammaria
- aumento della temperatura corporea
- eventuale stitichezza per compressione dell’intestino
- aumento delle fasi di minzione
- lieve tachicardia
Con il progredire della gravidanza questi cambiamenti hanno un profondo effetto sulla quotidianità della futura mamma e possono essere fastidiosi e difficili da sopportare.
Ecco perché l’intervento osteopatico può essere essenziale per mantenere un buon equilibrio durante la gravidanza e per facilitare il pieno recupero nella fase post.
Quali sono le controindicazioni/rischi del trattamento osteopatico durante la gravidanza?
Il trattamento osteopatico non presenta particolari rischi o controindicazioni per la gravidanza in sé.
Esistono però condizioni in cui, indipendentemente dalla gravidanza, l’osteopatia potrebbe non essere indicata, ma sarà il professionista stesso a valutarle durante la prima visita osteopatica.
È importante inoltre che l’osteopata che dovrà effettuare manipolazioni, stia molto attento ai sintomi ed alle sensazioni della donna, per evitare di creare eccessive pressioni e fastidi. Per questo motivo durante la prima seduta verranno fatte molte domande e saranno eseguiti diversi test specifici,con l’obiettivo quindi di valutare accuratamente le condizioni della mamma e del bambino.
Può capitare però che alcuni siano impauriti all’idea di un trattamento osteopatico durante il primo trimestre della gravidanza, periodo molto delicato per la donna e la nuova vita.
In realtà l’osteopatia non presenta un rischio per la gravidanza, ma sarà premura del professionista eseguire manovre delicate e evitare tutto ciò che può arrecare fastidi o paure nella futura mamma.
Ma quindi,l’osteopatia fa male in gravidanza?
Quindi, per rispondere a chi si chiede se l’osteopatia può far male in gravidanza,la risposta è no! Il trattamento osteopatico non costituisce nessun pericolo né per la mamma né per il feto, ma al contrario è un valido aiuto per i disturbi che si possono incontrare.
Inoltre i trattamenti che vengono eseguiti in gravidanza sono sempre delicati e assolutamente indolori e la sensazione a fine seduta solitamente è di benessere e rilassamento.
Quali sono le differenze nel trattamento osteopatico nel primo, secondo e terzo trimestre?
Il trattamento osteopatico che viene effettuato in caso di gravidanza è specifico per ogni donna e varia in base al periodo della gestazione in cui si trova la donna.
Se ci si trova nel primo, nel secondo o nel terzo trimestre infatti, le problematiche che si possono presentare sono differenti e di conseguenza anche gli obiettivi del trattamento e le tecniche che verranno eseguite.
Ogni trimestre della gravidanza è un po a sé e ha le sue specifiche caratteristiche, soprattutto dal punto di vista delle dimensioni della pancia e del feto, e quindi di tutte le conseguenze che queste comportano sulla postura, sul sistema gastrointestinale, pavimento pelvico e diaframma.
Per questo motivo gli approcci dei professionisti si modificano ogni trimestre: sia dal punto di vista della nutrizione, che degli esercizi da eseguire, che dal punto di vista dell’osteopatia.
Ma ora vediamo insieme nel dettaglio come si modifica il trattamento osteopatico tra un trimestre e l’altro.
Problematiche e osteopatia nel primo trimestre
Nel primo trimestre della gravidanza, anche se dall’esterno ancora non si vede nulla, all’interno del corpo della donna stanno avvenendo numerosi cambiamenti molto importanti per il futuro nascituro.
Prima di tutto a livello ormonale, estrogeni e progesterone aumentano notevolmente, provocando i primi mutamenti a livello del corpo, come la crescita dell’utero e del seno.
E con i primi mutamenti arrivano anche i primi sintomi. I più frequenti sono senza dubbio la nausea (che in alcuni casi può evolversi in episodi di vomito), mal di testa, forte stanchezza, insonnia e talvolta vertigini.
In questo periodo così delicato, l’obiettivo dell’osteopatia è quello di alleviare il più possibile tutti questi fastidi e preparare le strutture e la donna alle future modificazioni.
Durante questi primi mesi l’osteopata utilizza tecniche molto delicate a livello della colonna vertebrale del bacino e del cranio, lavora con tecniche manuali e esercizi respiratori a livello del diaframma e vi può dare qualche consiglio su quali posizioni assumere per dormire meglio e quali esercizi eseguire per prepararsi all’aumento delle dimensioni della pancia dei mesi successivi.
Problematiche e osteopatia nel secondo trimestre
Nel secondo trimestre le dimensioni del feto e dell’utero cominciano a aumentare in modo evidente.
In questo periodo il bambino inizia a farsi spazio e le tensioni e i dolori iniziano a farsi sentire, soprattutto a livello lombare e della gabbia toracica.
Quello che accade infatti è che l’aumento di dimensioni dell’utero provoca un sovraccarico a livello della parte bassa della schiena, che mano a mano modifica la sua curva e dà luogo a una vera e propria iperlordosi lombare,che può provocare dolore lombare e sacrale.
Inoltre l’utero, che ora è più pesante del solito, comprime sempre di più la parte finale dell’intestino, provocando pressioni che causano stitichezza e difficoltà a livello del pavimento pelvico.
Per prepararsi all’aumento delle dimensioni del bambino, in questi mesi la gabbia toracica inizia a espandersi, provocando tensione a livello del diaframma e dolore ai fianchi.
Questa tensione e la presenza dell’utero che preme a livello diaframmatico, possono provocare diverse problematiche digestive come bruciori di stomaco e frequente reflusso.
Per tutti questi motivi, l’osteopatia può essere un valido aiuto per migliorare la funzionalità intestinale, ridurre i fastidi a livello dello stomaco, aumentare l’elasticità dei tessuti, ridurre il sovraccarico lombare e alleviare la tensione a livello diaframmatico.
Problematiche e osteopatia nel terzo trimestre
Le caratteristiche principali del terzo trimestre sono senza dubbio l’aumento delle dimensioni del bambino, la sua discesa a livello del bacino e la preparazione del corpo al parto.
In questo ultimo momento della gravidanza infatti, quello che provoca tutti i disturbi è il pancione. Molti dei fastidi più o meno grandi dipendono in gran parte dall'aumento delle dimensioni dell’utero. Difficoltà a dormire, dolore alle anche o alla sinfisi pubica, lombosciatalgie e tensioni al bacino: ogni giorno inizia a essere faticoso e ben presto non si vede l’ora che il giorno del parto arrivi.
In questi momenti il trattamento osteopatico diventa sempre più un toccasana. L’osteopatia infatti, grazie alle sue tecniche manuali, è un ottimo supporto e rimedio per affrontare al meglio le difficoltà di ogni giorno e arrivare in forma e preparate al parto.
Quali sono i trattamenti che vengono eseguiti?
In caso di gravidanza l’osteopatia esegue trattamenti con tecniche differenti in base al tipo di problema che desidera risolvere.
Nel caso di dolori lombari, lombosciatalgie e tensioni a livello toracico, solitamente l’osteopata utilizza tecniche strutturali (link a card “tecniche strutturali”) che hanno l’obiettivo di mantenere e recuperare l'elasticità delle articolazioni del bacino e delle vertebre, riducendo la pressione che può essere causa di questi dolori.
Quando la futura mamma inizia a soffrire di pesantezza a livello del pavimento pelvico e tensione a livello del pube,il lavoro sulla base della pancia può aiutare a ridurre la compressione a livello inguinale e di conseguenza drenare anche i gonfiori e i dolori alle gambe.
Essenziale è anche il lavoro sul diaframma attraverso tecniche che hanno lo scopo di detenderlo e di mantenere una buona elasticità costale per la respirazione.
Le tecniche viscerali (link card tecniche viscerali) invece sono efficaci in caso di reflusso, bruciori di stomaco, stipsi e problemi intestinali.
In sintesi l’osteopatia è una terapia dolce che grazie a tecniche differenti aiuta il corpo della donna ad assecondare i cambiamenti che avvengono durante la gravidanza, donando alla futura mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere questo periodo in maniera serena, naturale e priva di complicazioni.
L’osteopatia può aiutare alla fine della gravidanza?
Verso la fine della gravidanza la mente e i pensieri quotidiani sono sempre più rivolti al momento del parto che si avvicina. Si inizia a preparare la cameretta, la valigia per l’ospedale è pronta e il corpo può iniziare a dare qualche piccola avvisaglia con delle contrazioni saltuarie.
In questo momento è importante che il corpo (e la mente) della futura mamma siano preparati per attraversare al meglio il momento del parto.
Per affrontare in modo sereno il travaglio ad esempio, la respirazione e una buona coordinazione del diaframma sono ottimi alleati.
Durante il parto inoltre, è bene che il bacino sia in grado di muoversi liberamente per poter favorire la fuoriuscita della testa e che quindi non siano presenti tensioni o rigidità a questo livello.
Proprio per questi motivi il compito dell’osteopatia è quello di assicurarsi che tutte le strutture coinvolte nel parto possano svolgere al meglio il loro compito e siano sufficientemente mobili.
Con tecniche strutturali specifiche, l’osteopata può ottenere la corretta mobilità articolare del bacino e una buona capacità respiratoria e diaframmatica che consenta alla donna una migliore spinta durante il parto.
Rivolgersi a un osteopata in queste fasi finali della gravidanza permette quindi di vivere questo periodo senza dolori e fastidi, ma soprattutto di ottenere una forma fisica ottimale di cui ne gioverà la donna durante il parto, ma ne gioverà soprattutto il bambino in fase di nascita.
Quali problemi può risolvere? E come?
Negli ultimi mesi di gestazione la pancia assume dimensioni importanti e spesso è il momento in cui, anche in chi è stato bene per tutti i mesi precedenti, si presentano un po’ di fastidi e emergono le problematiche che la donna aveva già da prima della gravidanza.
Se ad esempio si soffre di scoliosi o di dolori di origine posturale come cervicalgie o lombosciatalgie, questo è il momento in cui la colonna vertebrale è maggiormente sovraccaricata e fa sempre più fatica a compensare.
In questi casi l’osteopatia si occupa di trattare tutte le problematiche precedenti alla gravidanza, per evitare che siano causa di dolori o difficoltà durante il parto.
Ad esempio, il trattamento osteopatico è in grado di risolvere:
- dolori alla sinfisi pubica dovuti a traumi a livello del bacino
- dolore lombare causato da ernie o problematiche posturali
- sciatalgie
- cervicobrachialgie
Oltre a tutto questo l’osteopata si occupa anche di risolvere tutte quelle situazioni che possono essere causa di un travaglio più lungo o di un parto più difficoltoso come ad esempio una posizione scorretta del feto o la presenza di rigidità a livello del bacino.
Infine l’osteopata può essere di grande aiuto nell’educazione alle posizioni da mantenere durante il travaglio più indicate per sentire meno dolore e facilitare la discesa della testa del bambino nel canale del parto.
L’osteopatia può aiutare nel post gravidanza?
Il periodo dopo il parto è un turbinio di emozioni, stravolgimenti e cambiamenti ormonali. Bisogna prendere il ritmo con il proprio bambino, ricostruire un nuovo equilibrio familiare e conciliare le proprie esigenze con quelle del nuovo arrivato.
Spesso però, il corpo è ancora stanco e debole a causa del parto e la schiena, che per mesi si è adattata alla presenza di un’altra vita, si ritrova a non avere il tempo per recuperare la sua forza e il suo equilibrio, ma ad essere già sottoposta a sforzi e carichi.
Prendersi cura del piccolo infatti, significa anche sottoporre la colonna vertebrale a diversi stress durante momenti ordinari di cura e accudimento, o in posizioni mantenute a lungo per l’allattamento.
In questo periodo è davvero importante che la donna riesca a ritagliarsi qualche momento per sé, e l’osteopatia può aiutare fin da subito la neomamma a recuperare in maniera ottimale gli stress che il corpo ha subito durante gravidanza, travaglio e parto, alleviando così dolori e sintomi.
Quali problemi possiamo risolvere con l'osteopatia in gravidanza?
Nel post parto l’osteopatia può essere una valida soluzione per problematiche come:
- dolori al bacino
- mal di schiena
- pubalgia
- sciatiche
- trattamento di cicatrici del cesareo
- dolori da allattamento (cervicali o alle braccia)
- difficoltà intestinali e gonfiori di pancia
- stitichezza
- diastasi
- problematiche al pavimento pelvico (incontinenza, prolassi, emorroidi)
- dolori a livello genitale e ginecologico
Nel primo periodo dopo il parto, disfunzioni a livello del pavimento pelvico, diastasi e dolori genitali sono del tutto normali, ma da non sottovalutare. E’ importante infatti non trascurare questi disturbi e prendersene cura il prima possibile affidandosi a personale specializzato, come ostetriche, osteopati e fisioterapisti.
Infine, non è da sottovalutare che in questo periodo il trattamento osteopatico è fortemente consigliato anche per il bambino, che già dalle prime settimane di vita può essere valutato per prevenire o risolvere problemi come difficoltà di suzione, coliche o reflusso.
Se sei interessato al trattamento osteopatico nel neonato,ti consigliamo di leggere questo articolo per approfondire.(link articolo “Osteopatia per neonati”)
L’osteopatia può aiutare a risolvere il problema del bambino podalico?
Nelle ultime settimane di gravidanza, durante le visite di controllo, il ginecologo inizierà a monitorare la posizione del bambino per valutare se si sta girando correttamente in vista del parto.
Come tutti sappiamo, perché il parto naturale sia fisiologico, è importante che la testa del bambino sia rivolta verso il basso, ovvero che si trovi in posizione cefalica. Nel caso in cui non sia così, si parla di posizione podalica del feto.
Il bambino si dice “podalico” infatti quando, in prossimità del termine della gravidanza, la sua testa è rivolta verso l’alto e non si trova inserita nella pelvi della mamma.
Quando il bambino è podalico, solitamente il medico ginecologo valuterà se programmare un cesareo, parto che viene consigliato nell’eventualità in cui il bambino non si giri fino alla fine della gravidanza.
In questi casi l’osteopatia può essere molto utile per favorire il corretto posizionamento del bambino.
Grazie a specifiche tecniche e manovre effettuate dall’esterno, l’osteopata può aumentare lo spazio a disposizione del bambino e aiutarlo a girarsi nella corretta posizione.
In queste settimane infatti, il bambino è molto grande e inizia a muoversi di meno visto lo spazio ristretto. Attraverso delle tecniche manuali e degli esercizi specifici è possibile aiutarlo a farsi spazio e permettergli così il giusto posizionamento.
L’osteopata inoltre potrà insegnarvi alcune posizioni che potrete assumere in autonomia a casa per favorire il movimento del bambino e aiutarlo nella discesa all’interno del bacino.
L’osteopatia può aiutare se si aspettano dei gemelli?
Negli ultimi anni, a causa dell’età più elevata delle mamme e di assetti ormonali differenti, il numero di gravidanze gemellari sta aumentando sempre di più.
A partire dal 1975 infatti si è osservato un aumento dell’incidenza delle gravidanze multiple nei vari Paesi. Tale fenomeno è correlato all’impiego di trattamenti della fertilità di coppia, all’età della gravidanza che viene sempre più procrastinata e all’aumento del Body Mass Index (BMI, ovvero l’indice di massa corporea) nella popolazione generale.
Nel caso in cui si aspettino due gemelli le preoccupazioni sono tante e spesso le domande che ci si pone sono ancora di più: Come sarà la gravidanza? avrò più dolori? il mio peso aumenterà maggiormente? ci sono più rischi per la mamma e per i bambini rispetto a una “classica” gravidanza?
La risposta è che una donna in attesa di due gemelli ha tutte le possibilità di vivere la gravidanza in maniera serena se ben informata e ben accompagnata.
Ciò che cambia maggiormente rispetto a una gravidanza normale è la presenza di rischi per la mamma e per il bambino con una probabilità più alta.
Il maggior problema clinico per i bambini infatti riguarda la prematurità, mentre per la madre, la gravidanza gemellare si associa a un aumentato rischio di ipertensione, diabete gestazionale, emorragia post parto e la necessità di ricorrere al taglio cesareo.
Per quel che riguarda i sintomi presenti durante la gravidanza invece, risultano aumentati tutti i fastidi che derivano dall’aumento di determinati ormoni come la nausea, il vomito, la stanchezza, il ritmo sonno/veglia, la variazione del gusto e i cambiamenti repentini dell’umore.
In cosa può essere utile l’osteopatia allora per una gravidanza gemellare?
Essendo leggermente maggiori le dimensioni e il peso da sopportare (non si tratta di grandi variazioni, in quanto solitamente i gemelli rimangono più piccoli rispetto ai bambini nati da gravidanze singole), tutti i disturbi di postura o i problemi circolatori possono risultare aumentati.
I disturbi più frequenti in caso di gravidanze gemellari infatti sono:
- gonfiore agli arti inferiori
- sciatiche
- pubalgie
- dolore lombare e al sacro
In tutti questi casi l’osteopatia può essere una valida soluzione per trattare queste problematiche, eliminare il dolore e vivere al meglio e in serenità la gravidanza.
Inoltre, in caso di gravidanza gemellare, il trattamento osteopatico è un ottimo supporto per il momento del parto.
Se si tratterà di parto naturale ad esempio, l’osteopata può aiutare a ridare mobilità al bacino e preparare la donna al meglio agli sforzi del parto.
Se si dovesse andare incontro a un cesareo programmato invece, l’osteopatia è molto consigliata per il trattamento della cicatrice e delle tensioni post parto.
Può aiutare in caso si sia subita una episiotomia?
L'episiotomia è un intervento chirurgico che viene eseguito durante il parto naturale e che oggi è piuttosto comune nella pratica ostetrica.
Questo intervento consiste nell’incidere la zona del perineo con lo scopo di facilitare il passaggio del feto durante il parto vaginale.
I vantaggi presunti di questa pratica sono che si pensa possa ridurre:
- nella madre, il rischio di lacerazione del perineo e la conseguente possibile incontinenza fecale e urinaria
- nel bambino, il rischio di complicanze come l'ipossia nei travagli complicati.
In pratica, la creazione di tale ferita servirebbe a prevenire ferite più gravi e incontrollate.
Negli ultimi anni in realtà, valutazioni statistiche di parti con episiotomia hanno portato molti medici a evitare la pratica routinaria di questa incisione, riservandola ai soli casi di parti in cui è strettamente richiesta.
Gli svantaggi che sono emersi negli anni infatti sono:
- aumento delle emorragie post-parto
- dolore locale che può durare settimane o mesi dopo il parto,
- difficoltà nella ripresa dei rapporti sessuali
- complicanze della ferita come infezioni
- lacerazione e il conseguente indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico (che può dare nel tempo problemi di incontinenza)
In caso di episiotomia l’osteopatia può intervenire per ridurre la presenza di dolore, aiutare la corretta guarigione cella ferita e la riduzione del dolore durante i rapporti sessuali e evitare l’indebolimento dei muscoli del pavimento pelivico.
Per farlo,il trattamento osteopatico consiste in tecniche manuali che hanno lo scopo di ridurre le aderenze della cicatrice e di permettere il corretto rinforzo della muscolatura del pavimento pelvico.
Quali sono i problemi più comuni che vengono trattati dall’osteopatia in gravidanza?
In definitiva il trattamento osteopatico in gravidanza è utile e consigliabile per risolvere moltissime problematiche.
Infatti tutte le strutture corporee coinvolte in questi nove mesi e nella fase del parto possono andare incontro a disfunzione osteopatica, ovvero ad un’alterato movimento che può perturbarne la funzione: ad esempio l’utero, che durante la gravidanza è interessato da un’infinità di contrazioni e movimenti, aumento di peso e volume, deve rimanere mobile per assolvere al meglio tutte le sue funzioni; quest’organo ha grandi possibilità di movimento che per varie ragioni potrebbero essere perturbate e diventare fonte di dolori o fastidi. Oppure una disfunzione all’osso sacro o al bacino può ripercuotersi a livello delle strutture viscerali (utero, vescica, intestino retto,ecc), ma gli esempi potrebbero essere molti altri.
In sintesi, i principali disturbi che potrebbero insorgere in questo periodo sono:
- mal di schiena, lombalgia
- dolore alle coste e al torace
- cervicalgia e formicolio a braccia e mani
- sciatalgie
- pubalgia
- difficoltà nella respirazione o dolore al diaframma
- problemi digestivi e bruciori di stomaco
- reflusso
- nausea
- difficoltà nel transito intestinale e stipsi
- dolori e gonfiori alle gambe
- problemi circolatori agli arti inferiori
- tunnel carpale
- mal di testa
- infezioni del tratto urinario
- vaginite o dolore durante i rapporti sessuali
I cambiamenti posturali che avvengono durante la gravidanza infatti, sono cambiamenti fisiologici ma che, se non accompagnati dal mantenimento di una buona mobilità possono portare a adattamenti e nel tempo a disfunzioni.
Oltre a questi sintomi più comuni, esiste poi la possibilità che ne insorgano altri. La storia e la postura di ognuno infatti varia da individuo a individuo, e soprattutto in chi ha subito traumi o incidenti prima della gravidanza, potrebbero presentarsi problematiche differenti.
Ad esempio, nel caso di mal di schiena, sciatica o pubalgia il senso dell’osteopatia è proprio quello di restituire e mantenere alla struttura il corretto movimento, attraverso manovre che rispettano l’anatomia e la fisiologia e prevengono lo sviluppo di asimmetrie e eliminano i dolori.
L’osteopatia rappresenta un’alternativa meno pericolosa a...
In caso di dolori e tensioni esistono tanti rimedi alternativi all’osteopatia come ad esempio l'utilizzo di antidolorifici o di terapie strumentali come la tecar.
In generale, quello che è importante considerare quanto ci si affida a queste cure però, è che il loro scopo non è quello di eliminare la causa del problema, ma unicamente eliminare la sensazione dolorifica e ridurre l’infiammazione.
Nel caso particolare della gravidanza inoltre, l’assunzione di farmaci diversi dalla tachipirina e l’utilizzo di terapie strumentali con correnti elettriche e campi magnetici son sconsigliati se non addirittura controindicati in alcuni casi.
Esistono però alternative valide, come la fisioterapia, approccio simili che può essere di supporto e aiutare dal punto di vista del mantenimento di un buon tono muscolare a livello del pavimento pelvico e del core.
Conclusioni
In conclusione, possiamo dire che ogni gravidanza è una storia a sé ed è sempre importante prendersi cura del proprio corpo per vivere al meglio questo periodo e prepararsi nel migliore dei modi ad accogliere il nuovo arrivato.
Perciò l’osteopata è un valido alleato per ottenere dei risultati durante la gravidanza, nelle settimane precedenti al parto e nel post partum, per vivere serenamente questo periodo meraviglioso in ogni sua fase.
L’aumento delle dimensioni dell’utero infatti, provoca importanti alterazioni sia dal punto di vista posturale che viscerale e vascolare, e il trattamento osteopatico è in grado di accompagnare tutti questi cambiamenti evitando la comparsa di fastidi e dolori.
Se sei interessata a una Prima Visita osteopatica, a Fisio Salute i nostri osteopati sapranno darti maggiori informazioni, consigliarti e guidarti nel percorso più adeguato per la tua gravidanza.
Bibliografia
- Osteopathic manipulative treatment for low back and pelvic girdle pain during and after pregnancy: A systematic review and meta-analysis - Helge Franke, Jan-David Franke, Sebastian Belz, Gary Fryer
- Osteopathic Considerations for the Pregnant Patient with COVID-19 - Kendra M Gray, Lauren Murphy, Brian Buckner
- Osteopathic approach to sacroiliac joint pain in pregnant patients - Kaori Morimoto, Alisha Harrington, Claudia Nelson, Brian Loveless
- Interventions for preventing and treating low-back and pelvic pain during pregnancy - Sarah D Liddle, Victoria Pennick
- Experiences of pregnant women receiving osteopathic care - Anna Sheraton, Julie Streckfuss, Sandra Grace