Nell’osteopatia sportiva il trattamento ha una duplice funzione: prevenzione dell'infortunio e incremento della performance.Molto varia in funzione del tipo di sport.
Negli sport situazionali, in cui la situazione condiziona il comportamento dell'atleta, come per esempio tutti gli sport con un pallone o similari, il trattamento sarà più rivolto alla prevenzione dell’infortunio in relazione a traumatismi (distorsioni, per esempio) dovuti a movimenti improvvisi, a migliorare la propriocezione, e altro.
Negli sport ciclici, in cui la tecnica condiziona il valore dell'atleta, come per esempio il golf, il nuoto, la corsa, si terrà comunque conto della prevenzione, ma il primo obiettivo potrebbe essere mettere l’organismo nelle condizioni di mobilità e salute tali da esprimere il massimo del proprio potenziale.
In questi sport, dove la tecnica fa la differenza, è importantissimo per l’osteopata facilitare l'aumento della performance in allenamento e in competizione.
Normalmente uno sportivo, soprattutto di alto livello, ha gruppi muscolari molto forti. Spesso i problemi che accusano sono dovuti a disequilibrio di forza tra i gruppi muscolari: per esempio, i calciatori hanno i muscoli anteriori della coscia più forti e sviluppati rispetto a quelli posteriori. Questo può condurre a una minor flessibilità del comparto posteriore, e predisporre a infortuni muscolari.
Inoltre, esistono una serie di problematiche tipiche di alcuni sport, dovute alla ripetitività del gesto e alla quantità di sport di eseguito.
Alcuni esempi sono:
- la sindrome del corridore, che tipicamente colpisce il ginocchio dei runners;
- la spondilolistesi lombare (instabilità lombare), tipica degli sport che richiedono grande mobilità, come danza, ginnastica artistica e ritmica, e simili;
- la pubalgia, ossia il dolore agli adduttori, molto frequente nei calciatori.
Tanti atleti, infine, soffrono di problematiche ricorrenti come continue contratture muscolari, distorsioni di caviglia, instabilità e dolori generalizzati e mal sopportati.
Spesso sono legati a problematiche posturali e di equilibrio, migliorabili con il trattamento osteopatico e allenamenti. In tutti questi casi il trattamento osteopatico può essere sia una terapia elettiva che di accompagnamento.
L’intervento osteopatico può portare numerosi benefici agli atleti.
Innanzitutto con l’osteopatia si migliora la qualità del movimento articolare. Questo comporta che l’atleta si “sente” meglio e può performare nelle condizioni psico-fisiche ottimali.
Non solo: l’osteopatia migliora il controllo neuromuscolare, la qualità della postura e la gestualità tecnica nello sport, e di conseguenza la performance durante l’attività sportiva.In caso l’atleta stia soffrendo di qualche dolore o fastidio, il trattamento abbassa la percezione del dolore, la necessità di antidolorifici, lo stress e l’ansia.
Mantenere una routine di trattamenti distanziati ma costanti aiuta a predire i fattori di rischio per lombalgia cronica o lesioni muscolari.In aggiunta, si è osservato che integrando sport e osteopatia si raggiunge una distribuzione ideale della massa corporea.
Questi sono solo alcuni dei benefici possibili.
Osteopatia e fisioterapia: una collaborazione vincente
L'osteopata può anche affiancare con grande efficacia il percorso fisioterapico.Infatti, la fisioterapia ha una funzione riabilitativa e/o di trattamento della zona interessata, mentre l’osteopatia ha una visione ed un approccio al corpo del paziente nella sua globalità.
Entrambi i professionisti collaborano nella gestione del paziente, comunicando tra loro, con lo stesso obiettivo: il recupero dell’atleta. Si differenziano per competenze, ragionamento clinico e ambiti di approccio.
Generalmente gli atleti sono persone con un buono stato di salute, per cui le controindicazioni assolute sono veramente poche.In genere si raccomanda di non eseguire il trattamento osteopatico in caso di sospetta frattura o sospetta lesione muscolare.
In questi casi si rimanda il paziente a un controllo medico per valutare se è necessario un approfondimento diagnostico con esami strumentali. In condizioni di dolore molto acuto e gonfiore è necessario valutare per ogni singolo caso.