Negli ultimi anni, per correggere difetti estetici o di funzione si ricorre sempre più spesso a interventi di odontoiatria, come apparecchi, bite, impianti o altro.
L’odontoiatria si occupa di risolvere le problematiche a livello della bocca e di ripristinare la funzionalità persa o modificare la forma in base alle richieste estetiche del paziente.
Non si considera però che, oltre alla correzione locale necessaria, una problematica a livello odontoiatrico può determinare conseguenze su altre strutture come la cervicale o le spalle e viceversa.Per questo motivo l’osteopatia ha una funzione complementare alla terapia odontoiatrica e ha lo scopo di andare a trattare queste conseguenze.
Risulta quindi fondamentale, in caso di interventi odontoiatrici, verificare periodicamente che il proprio corpo mantenga una condizione fisiologica e che non ci siano particolari conseguenze a livello posturale.
In diverse situazioni può essere utile una visita osteopatica durante la terapia odontoiatrica, come ad esempio:in concomitanza con la terapia ortodontica, se si notano asimmetrie posturali della colonna vertebrale del bambino, disagi e dolori a scuola o durante gli sport; durante l’intervento protesico o se si è utile ricorrere al bite, per permettere alla colonna vertebrale di recepire al meglio le migliorie derivanti dal capo.qualora siano presenti dolori non strettamente collegati all’intervento in bocca, ma comparsi in sua concomitanza.
Molte persone che hanno subito interventi odontoiatrici, utilizzano bite o hanno portato apparecchi, molto spesso lamentano:dolori alla mandibola,problemi di deglutizione, difficoltà nella masticazione, altri dolori conseguenti a problematiche come bruxismo o malocclusione..
Anche chi non ha avuto a che fare con nulla di tutto questo, ma ha problemi posturali e si ritrova a dover mantenere la posizione seduta per molte ore al giorno, può soffrire di qualche episodio di questo tipo.
Le problematiche principali correlate ai disturbi della masticazione sono:
- dolore alla mandibola
- dolore ai denti
- sensazione di tensione sotto al mento
- dolori cervicali cefalea, vertigini
- difficoltà nella deglutizione
- difficoltà a aprire la bocca
- click alla mandibola
- fatica a chiudere la bocca
In tutti questi casi, il trattamento osteopatico può dare in primo luogo benefici a livello della sintomatologia, riducendo il dolore.
Anche in caso di assenza di dolore, il trattamento osteopatico può mettere in condizione l’organismo di accettare più velocemente la correzione dell’odontoiatra ed eliminare nelle primissime fasi i meccanismi di compenso che si instaurano e che possono portare allo sviluppo di dolori locali o anche più a distanza (per esempio nella cervicale o alle spalle) che possono insorgere in seguito.
In caso di problematiche legate alla masticazione o alla deglutizione, l’intervento osteopatico è finalizzato a ricreare le corrette condizioni fisiologiche, migliorando la funzionalità dei muscoli e delle articolazioni coinvolte.
Per risolvere queste problematiche l’osteopata valuta e tratta sia a livello della bocca che del collo e del cranio, o di altre zone dove potrebbero esserci delle alterazioni di compenso, conseguenti al problema originario.
In fase di visita, l’osteopata valuta in base al singolo caso se esistono controindicazioni al trattamento.
In linea più generale, le controindicazioni al trattamento locoregionale della bocca possono essere:
- impianti eseguiti di recente
- alcuni interventi di protesica
- infiammazione gengivale
-ascessi
-ortodonzia (apparecchi).
Si consideri che non tutte queste controindicazioni sono assolute, alcune lo sono esclusivamente per determinate tecniche.
Per esempio, in caso di apparecchio è possibile svolgere il trattamento osteopatico, ma evitando alcune tecniche e sostituendole con altre.